Fattori predittivi e prognostici per il trattamento e la sopravvivenza con carcinoma neuroendocrino gastrointestinale avanzato


Dato che gli studi sul carcinoma neuroendocrino gastrointestinale ( WHO G3 ) ( GI-NEC ) sono limitati, sono stati esaminati i dati clinici per identificare i marcatori predittivi e prognostici per i pazienti con carcinoma neuroendocrino gastrointestinale avanzato.

Sono stati esaminati i dati provenienti da pazienti con carcinoma neuroendocrino gastrointestinale avanzato diagnosticato nel periodo 2000-2009 registrati in modo retrospettivo in 12 ospedali del nord Europa.

La sopravvivenza media è stata di 11 mesi in 252 pazienti trattati con chemioterapia palliativa e di 1 mese in 53 pazienti trattati con la sola migliore terapia di supporto ( BSC ).

Il tasso di risposta alla chemioterapia di prima linea è stato del 31%, e il 33% ha avuto una stabilizzazione della malattia.

Ki-67 minore di 55% è stato, secondo una analisi ROC, il miglior valore di cut-off relativo alla correlazione con il tasso di risposta.
I pazienti con Ki-67 inferiore al 55% hanno avuto un tasso di risposta più basso ( 15% vs 42%, P minore di 0.001 ), ma una migliore sopravvivenza rispetto ai pazienti con Ki-67 maggiore o uguale a 55% ( 14 versus 10 mesi, P minore di 0.001 ).

Il programma di somministrazione del Platino non ha influenzato il tasso di risposta o di sopravvivenza.

I più importanti fattori prognostici negativi per la sopravvivenza sono stati performance status scarso, tumori colorettali primari ed elevati livelli di piastrine o lattato deidrogenasi ( LDH ).

In conclusione, i pazienti con carcinoma neuroendocrino gastrointestinale avanzato dovrebbero essere considerati per il trattamento con la chemioterapia senza ritardi.
Performance status, tumore colorettale primario ed elevati livelli di piastrine e di LDH sono risultati fattori prognostici per la sopravvivenza.
I pazienti con Ki-67 inferiore al 55% erano meno sensibili alla chemioterapia a base di Platino, ma hanno avuto una sopravvivenza più lunga.
I dati indicano che potrebbe non essere corretto considerare tutti i carcinomi neuroendocrini gastrointestinali come un'unica entità di malattia. ( Xagena2013 )

Sorbye H et al, Ann Oncol 2013; 24: 1: 152-160

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